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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

I numeri della scrittura artificiale

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Esemplare della Bibbia di Gutenberg a 42 linee Moltissimi sono a conoscenza del fatto che il primo libro ad essere stampato fu la Bibbia e venne stampata a Magonza in Germania, in particolare: 3 , sono gli anni impiegati (dal 1453 al 1455) per la sua stampa; 42 , sono le "linee" (le righe di testo) della prima Bibbia; 21,1 cm x 15,1 cm , sono le dimensioni di ogni foglio impiegato; 180 , è il numero di copie in cui venne stampato ( all'incirca un amanuense nello stesso tempo avrebbe prodotto una copia del libri ); 45 mm , la dimensione dei punzoni dove venivano incisi i caratteri. La dimensione del carattere è detta corpo, viene espressa in punti tipografici coprendendo sia le parti ascendenti che le parti discendenti. La dimensione del punto tipografico è stata stabilita da F. A. Didot nel 1770 e corrisponde a 0,3759 mm . http://www.viaggio-in-germania.de/museo-gutenberg-magonza.html

La scrittura artificiale e.... i bambini

Indirizzati ai bambini sono i seguenti due "docu-cartoni" in cui in maniera un po' giocosa si narra di come è avvenuta l'invenzione della stampa: Grandi uomini per grandi idee - Gutenberg e la stampa Gutenberg e la bibliocateca di Babele (Rai Scuola)

La Scrittura artificiale nei fumetti

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E' possibile ritrovare delle illustrazioni a fumetti riguardanti Gutenberg e l'invenzione della stampa sia nelle recenti collane  Walt Disney   " Pippoparodie - Pippo Gutenberg " che nelle collane Geronimo Stilton "La strana macchina dei libri".

La scrittura artificiale nel Cinema

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Copertina del film "Il Rinascimento - Johannes Gutenberg - La Nascita della stampa" La stampa si è legata al cinema tramite il film: " Il Rinascimento - Johannes Gutenberg - La Nascita della stampa " uscito nel novembre 2012 e prodotto da Cinehollywood. Ci sono stati però altri docufilm come quello di Stephen Fry per la BBC - "The Machine that made Us" di cui al link qui sotto ne è riportato un brevissimo estratto: https://www.youtube.com/watch?time_continue=74&v=5xQpx7PoX8U . Copertina del film "Adriano Olivetti, la forza di un sogno" Legata "di traverso" alla stampa, vi è la miniserie televisiva di R ai Fiction e Casanova Multimedia , "Adriano Olivetti, la forza di un sogno"  ispirata alla vita di Adriano Olivetti e la sua azienda dove si producevano macchine da scrivere. Altri collegamenti riguardano la stampa e il cinema dei bambini, per i quali si invita a cliccare sul link sottostant

La scrittura artificiale nella musica

Se si parla dell'invenzione della stampa e della musica risulta doveroso fare accenno ad Ottaviano Petrucci , inventore della stampa musicale a caratteri mobili . Petrucci inventò un sistema complesso chiamato a "triplice impressione" che constava di 3 fasi: dapprima si stampavano i righi musicali; a questo punto avveniva la stampa delle note e dei vari simboli musicali; infine si stampavano le parole e il testo musicale. Biografia di Ottaviano Petrucci Ottaviano Petrucci e la stampa a caratteri mobili a cura del prof. Franco Mariani Esistono testi e canzoni che fanno riferimento a Gutenberg e l'invenzione della stampa: Clutch - Unto The Breach   [...]  Like the Gutenberg bible, we're the movable type; Very transient, very influential [...]; The Girl With the Wandering Eye - Rugburns   [...] I think we're in love; We borrowed a printing press, started a paper; to publish our leftist ideals; We spoke of a new world, the FBI so

La scrittura artificiale nella letteratura narrativa

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Numerosi sono i testi letterari riguardo l'invenzione della stampa e di seguito verranno forniti degli esempi. Copertina del diario Terra Matta Tuttavia voglio porre l'attenzione non su un testo "tecnico" bensì storico-culturale: Terra matta. Terramatta è il diario di vita del bracciante siciliano Vincenzo Rabito. Questi, analfabeta, imprime le sue memorie su una vecchia macchina da scrivere Olivetti, raccontando il '900 italiano in tutte le sue sfaccettature.  L'opera si lega all'invenzione della stampa sia per l'utilizzo di una macchina da scrivere, unico mezzo con il quale Rabito può raccontare la sua vita data la sua condizione di semianalfabeta che non lo poneva nelle condizioni di scrivere a mano, sia per il processo di alfabetizzazione che nel '900 attraversò la penisola italiana. Di seguito è riportato il trailer del documentario ispirato alla vita di Vincenzo Rabito " Terramatta - Il Novecento italiano di Vincenzo R

Le narrazioni della scrittura artificiale

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Prima dell'invenzione della stampa, i libri, essendo appannaggio dei monaci amanuensi, erano poco diffusi e, soprattutto, molto costosi. Oggi, il libro è diventato un bene comune: tutti possono possedere un libro perchè comprarlo (e stamparlo) non costa quasi nulla. Numerosissime sono anche le offerte anche delle copisterie: ormai le fotocopie hanno un costo irrisorio. Di seguito ne sono riportati alcuni esempi: La diffusione su grande scala dei libri ha dato una grossa mano all'istruzione (in Italia si stima che il 99,2 % della popolazione sia alfabetizzata). Di seguito è proposto uno spot sulla sensibilizzazione all'alfabetizzazione Spot alfabetizzazione

Le funzioni sostitutive della scrittura artificiale

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Prima dell'invenzione della stampa, la riproduzione dei libri era affidata agli amanuenses , gli amanuensi. Se nella cultura classica tale professione veniva esercitata dagli schiavi , con la nascita del cristianesimo sono i monaci i nuovi amanuenses. Un monaco amanuense I monaci, all'interno di conventi ed abbazie,  trascrivevano a mano i libri . Questi lavoravano in una stanza, lo scriptorium , solitamente adiacente alla biblioteca. Lo scriptorium era l'unica stanza ad essere constantemente riscaldata ed illuminata ,o dal sole o da candele: era importante tenere calde le dita per farle lavorare meglio.  Tutto questo lavoro era svolto in religioso silenzio e veniva interrotto solo per recarsi in preghiera. Inoltre veniva svolto da un solo amanuense, mentre le decorazioni, talvolta, potevano essere realizzate anche da altri monaci.  https://ilmiolibro.kataweb.it/articolo/scrivere/10937/la-stampa-dalla-nascita-allinvenzione-dei-caratteri-mobili/

Le forme sostitutive della scrittura artificiale

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La Bibbia a 42 linee di Gutenberg fu stampata in caratteri gotici , una scrittura cioè alta, spigolosa, elegante ma di difficile lettura. Giambattista Bodoni, incisore, tipografo, e stampatore italiano, oltre la metà del '700, suddivise i differenti tipi di caratteri in 2 grandi categorie: I CARATTERI SENZA GRAZIE , cioè i caratteri bastone (l'Arial ne è un esempio); I CARATTERI CON LE GRAZIE , cioè con presenza di ghirigori (ad esempio il Garamond). A queste categorie si aggiungono I CARATTERI FANTASY , cioè coloro che imitano la scrittura manuale, la scrittura speculare ecc. Quasi tutti i titoli di libri o giornali sono scritti con caratteri senza grazie perchè di immediata lettura: i caratteri con le grazie portano, infatti, ad una diminuzione della soglia d'attenzione oltre ad una non istantanea comprensione dei caratteri. Biografia di Giambattista Bodoni Carattere Bodoni

I materiali sostitutivi della scrittura artificiale

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Matrice in metallo Le innovazioni apportate da Gutenberg, nell’invenzione della stampa a caratteri mobili, furono molteplici sia nei confronti della riproduzione dei  manoscritti, che verso le tecniche di stampa conosciute fino ad allora. Infatti, la xilografia, l’incisio n e su legno, era una tra le tecniche di stampa più diffuse: il testo veniva impresso su una matrice di legno dove venivano incise le lettere. Gutenberg ebbe il merito di sostituire la matrice di legno, meno resistente, con una matrice in metallo , senza dubbio più duratura. Manoscritto Per i libri manoscritti, il supporto di stampa era costituito dalla cartapecora o dalla pergamena , ottenute da un trattamento della pelle di pecora e di agnello. Sebbene fossero resistenti, queste avevano un costo non indifferente, perciò, per una produzione in gran numero, si scelse di adottare la carta (meno costosa). Tuttavia la carta richiedeva degli inchiostri specifici: l’ inchiostro a base d’acqua

Gli elementi della scrittura artificiale

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L'innovazione apportata da Gutenberg consiste innanzitutto nel suddividere il testo nelle sue componenti fondamentali, vale a dire lettere, punteggiatura e combinazioni frequenti di lettere. Punzone (a sx) e la matrice da lui creata (a dx) Ogni lettera viene intagliata su un PUNZONE D'ACCIAIO diventando così un carattere . Il punzone è un parallelepipedo d'acciaio. Successivamente, il punzone viene battuto su un metallo più morbido venendo in questo modo a formarsi un calco profondo: la MATRICE .                              Per una produzione più rapida delle lettere, Gutenberg inventa la MACCHINA PER LA COLATA composta da  un canale rettangolare alla cui estremità si trova la matrice.  Una lega di piombo fuso, stagno ed antimonio viene versata nel canale; viene fatta raffreddare e a questo punto il carattere è pronto per la stampa. Le singole lettere vengono disposte in righe ricorrendo ad una BALESTRA per produrre le righe della pagina.