Le metafore della scrittura artificiale

Una metafora della scrittura è il Codex Seraphinianus, un'enciclopedia  composta da Luigi Serafini, dove ci sono raffigurati animali, uomini, minerali, piante ed oggetti distorti appartenenti ad un mondo fantastico, nato dalla mente dell'autore. Le immagini sono accompagnate da didascalie scritte in una lingua inventata che può essere interpretata come quasi un'antimetafora di scrittura data la sua composizione con dei caratteri fantastici.
Sebbene lo stesso autore abbia continuamente affermato che ogni parola è priva di significato ed i ghirigori di ogni lettera non hanno nessuna corrispondenza reale, sono molteplici i tentativi di trovare una traduzione a queste scritture.
Nel Codex Seraphinianus possiamo trovare capitoli dedicati alla botanica, alla zoologia, alla moda ed anche alla tecnologia. Ne sono un esempio coppie che si amano e si trasformano in coccodrilli che magari vogliono intendere come l'uomo si lasci andare ai suoi istinti animali più puri oppure un uomo ucciso da una penna biro quasi a richiamare il detto "ferisce più la penna che la spada".

Illustrazione del Codex Seraphinianus
che mostra una una coppia trasformarsi in un coccodrillo


Altra illustrazione del Codex Seraphinianus

                                         


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